CONCERTO E PRESENTAZIONE DEL NUOVO DISCO DEL Giacomo Cuticchio Ensemble
Domenica 2 dicembre 2018 ore 21
Palermo, Real Teatro Santa Cecilia
ingresso libero
Alessandro Lo Giudice, flauto traverso
Nicola Mogavero, sax
Filippo Barracato, fagotto
Giovanni Re, 1ª tromba
Sergio Caltagirone, 2ª tromba
Fabio Piro, trombone
Davide Leone, tuba
Marco Badami, violino 1°
Filippo Di Maggio, violino 2°
Cantone Massimo, viola
Paolo Pellegrino, violoncello
Walter Roccaro, contrabbasso
Giacomo Cuticchio, pianoforte
Salvatore Barberi, direzione d’orchestra
Sarà presente il Presidente del Conservatorio di Palermo Gandolfo Librizzi
*** *** ***
Per ascoltare le opere di Giacomo Cuticchio, consiglio di chiudere gli occhi e di lasciarsi accompagnare dalle note ispirate dei suoi movimenti che si espandono senza lasciarti il tempo di una pausa. Ci si accorgerà così ben presto che davanti danzano paesaggi prima inesistenti, l’immaginazione stimolata ed evocata, dal personalissimo stile di questo figlio d’arte, feconda una realtà che i ritmi, i timbri della voce dei diversi strumenti ti costituiscono come tua prossima realtà.
Così è questo secondo album di Giacomo Cuticchio, Concerto Mediterraneo, che segue il suo primo disco “Quaderno di danze e battaglie dell’Opera dei Pupi”. Secondo il suo stile, ben riconoscibile, il dialogo dell’ensemble ti porta fin dentro le tragedie quotidiane dell’oggi. Sembra di udire e vedere il moto del mare, le onde alzarsi e scaraventare sulla spiaggia vite disperate, naufraghi di un’umanità già naufragata. E sembra di udire il lamento, il grido, le urla di chi è annegato nel silenzio assordante. Le note incise incidono nell’animo di chi ascolta, insieme alla tragedia, anche la speranza di chi approda, infine, a una nuova Itaca superiore, lì dove altri naufraghi accolgono chi il mare riconsegna.
Non è senza assonanze questo lavoro e non solo per il tempo presente che ha bisogno di parole diverse e – forse più di esse- di gesta e, di più, dove queste parole non hanno più luogo, di quella musica che sola travalica tutto e unisce come fa questo concerto di note e di onde, a ricordarci, con la sua potenza espressiva, quale la colpa, quale il dovere.
Ma è anche un onore e un vanto per il Conservatorio di Palermo questo lavoro perché, per la prima volta, un’opera del genere è stata incisa interamente fra le sue antiche mure. Uno stimolo, questa circostanza, ad essere ancor di più apertamente e convintamente un Conservatorio solidale nel segno di quella musica che unisce gli uomini, come questo CD fa per chi se ne lascerà condurre per mano, lungo le vie del tema evocato che come un refrain si rincorre, batte e ribatte fino a far capire l’insensatezza e, allo stesso tempo, la grande umanità di chi comunque naviga le onde del Mare Nostrum e ne abita le sue rive opposte.
Gandolfo Librizzi
Presidente del Conservatorio Alessandro Scarlatti di Palermo (già Vincenzo Bellini)