Il teatro di Cuticchio: memoria e futuro. Dall’archivio cartaceo alla transizione digitale.
A dieci anni dal Decreto di Interesse Culturale
In occasione delle Aperture straordinarie diurne dei luoghi della cultura indette dal Ministero della Cultura nell’ambito del Piano di valorizzazione 2023, la Soprintendenza Archivistica della Sicilia-Archivio di Stato di Palermo celebra il decennale del riconoscimento di Interesse culturale sull’archivio raccolto con cura in anni di attività dal Maestro Mimmo Cuticchio. Il decreto di riconoscimento di interesse storico particolarmente importante, su proposta della Soprintendenza Archivistica per la Sicilia è stato emesso dall’allora Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo (oggi Ministero della Cultura) – Direzione Generale per gli Archivi – Servizio II – Tutela e conservazione del patrimonio archivistico, in data 15 ottobre 2013 con decreto n. 211/2013.
A distanza di 10 anni, la Soprintendenza archivistica della Sicilia vuole ricordare insieme all’Associazione Figli d’arte Cuticchio questo importante riconoscimento. La giornata sarà anche l’occasione per presentare al pubblico l’avvio di un grande progetto di digitalizzazione che verrà realizzato grazie al finanziamento ottenuto dalla stessa Compagnia partecipando al Bando nazionale TOCC per la digitalizzazione, innovazione, competitività e cultura indetto dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea.
Il progetto include tre diverse tipologie del Teatro di figura italiano di tradizione: i pupi di Cuticchio, le marionette dei Colla, i burattini dei Monticelli, tre famiglie storiche che negli anni hanno garantito l’esistenza della propria tradizione, superando crisi economiche, disattenzione della politica, svogliatezza culturale. Grazie al Ministero della Cultura, che ha valutato positivamente il progetto presentato dai tre teatri, essi hanno la possibilità di promuovere a livello nazionale e internazionale i propri Archivi, costituiti, quali archivi ibridi e multitipologici, poiché sono formati sia da documenti cartacei sia da un vasto patrimonio di pupi, marionette, burattini, piani a cilindro, fondali, cartelli, macchine sceniche, elementi della scenotecnica. Il progetto prevede la digitalizzazione di questi materiali e documenti di inestimabile valore storico e culturale, patrimonio che una volta catalogato, attraverso un sistema di schedatura appositamente studiato, confluirà̀ in un Archivio unico del Teatro di Figura Italiano che sarà messo a disposizione di chiunque mediante un apposito portale di interesse nazionale legato a un centro studi e documentazione presente in tre sedi (Milano, Ravenna, Palermo).
Le compagnie di Cuticchio, Colla e Monticelli, tutti e tre protagoniste a pari titolo della giornata del 25 novembre 2023, custodiscono documenti riferibili a un arco di tempo esteso tra la fine del ’700 e i giorni nostri, spaziando dall’attività di produzione a quella di promozione: spettacoli, mostre, formazione. Tuttavia la fragilità del settore è sotto gli occhi di tutti. Il lungo apprendistato, la difficoltà di un mestiere che richiede a un unico soggetto molteplici competenze che in altri generi teatrali sono distribuite in più̀ figure (pupari, marionettisti, burattinai sono nel contempo attori, registi, drammaturghi, scenografi, costumisti), rendono questo settore teatrale sempre più̀ a rischio. I tre enti ideatori del progetto e vincitori del Bando, rappresentano una sintesi significativa dei teatri di figura presenti in tutte le regioni d’Italia, da Nord a Sud: nessun’altra nazione, infatti, possiede una ricchezza così diversificata di forme espressive teatrali in grado di elevare il teatro di figura a “eccellenza della cultura italiana”. L’Opera dei pupi, in particolare, è stata proclamata patrimonio orale e immateriale dell’umanità dall’Unesco nel 2001 e inserita nella lista rappresentativa del patrimonio nel 2008.
La giornata vuole essere anche un momento di riflessione di come i processi di digitalizzazione e la conseguente veicolazione di informazioni, tramite il web, potranno dare un impulso positivo al futuro del patrimonio teatrale italiano, al Teatro di figura nella fattispecie e alle pochissime famiglie d’arte quali veri ponti di collegamento tra passato e futuro.
Interverranno:
Ester Rossino – Dirigente
della Soprintendenza Archivistica della Sicilia Archivio di Stato di Palermo
Annalisa Rossi – Dirigente
della Soprintendenza Archivistica e Bibliografica della Lombardia
Giovanni Puglisi – Presidente emerito della Commissione UNESCO Italia
Guido Di Palma – Professore
Università degli Studi di Roma La Sapienza
Lorenzo Pezzica – Archivista e Storico
Fondazione Ravasio – Museo del Burattino di Bergamo
Concetta Damiani – Archivista e Ricercatrice Università della Campania Luigi Vanvitelli
Piero Corbella – Marionettista e Presidente
della Compagnia Carlo Colla & Figli/Grupporiani Milano
Roberta Colombo – Burattinaia e Condirettrice artistica del Teatro del Drago/Famiglia Monticelli – Ravenna
Mimmo Cuticchio – Oprante/puparo e Direttore artistico della Compagnia Figli d’Arte Cuticchio – Palermo
modera Elena Montagno – Funzionario Archivista della Soprintendenza Archivistica della Sicilia Archivio di Stato di Palermo